Rogan Surf Short

E' una vita che è online ma per la fretta di entrare nel sito di Christenson lo avevo sempre saltato... Oggi per sbaglio avevo le casse accese e la musica m'ha incuriosito troppo: ho fatto caricare il video e non sono più riuscito a smettere. L'ho visto e rivisto fino quasi alla follia. Non è facile descrivere questo breve video a parole. E' una mescolanza di immagini in negativo e in positivo, bianco e nero, accompagnate da una musica esilarante; scene della seconda guerra mondiale; surf d'epoca alle Hawaii; foche; delfini; tartarughe; Pipeline; hula girls; amazzoni; navi da guerra che colano a picco. Un mix tra Bruce Brown, Enrico Ghezzi, Rai Educational. Imperdibile.
http://www.christensonsurfboards.com/

Smiles...

Ieri siamo finalmente riusciti a vivere serenamente tre ore di scivolo tardo pomeridiano senza il consueto sottofondo di urla, parolacce, e tensioni diventate "normalità" negli spot affollati.
Probablimente la giornata di onde e caldo estivo ha accontentato tutti, e ieri sera in acqua, sui volti di ogni presente, c'erano stampati solamente sorrisi. Smiles...
La foto è della solita Luisa.

Il Conte on the tip

Federico Zanchini, per servirvi

Foto: Curvart Luisa joecurren Salvatore

Il sabato del villaggio

"...Or la squilla dà segno... della festa che viene; ed a quel suon diresti... che il cor si riconforta..."

Curva^

Fede^

Armando^

Curva^

Un grazie di cuore a Luisa, la donna dal teleobiettivo infallibile!

Una domenica come poche...

Quando sabato sera ho settato la sveglia alle cinque del mattino, ho pensato a quanto mi pesi svegliarmi alle sei tutti i giorni della settimana per andare al lavoro. Ma quella sera ero spinto da ben altre motivazioni. Lo scirocco che imperversava sul Mediterraneo stava alimentando due giorni di onde degni della California meridionale. Per una volta, tutto è andato come sperato: Il colore del cielo è passato rapidamente dal nero inchiostro al rosa, aprendo il sipario sul reef più bello d'Italia, su cui srotolavano una dietro l'altra barre d'acqua solitarie accarezzate dalla brezza da terra. Per circa mezz'ora ho goduto di quei doni praticamente da solo, poi la lineup si è moderatamente popolata e alle otto sono uscito sfinito, a metà tra l'entusiasta e l'incredulo. Ora mi ritrovo di nuovo a studiare le carte; a sperare che prima o poi si riverifichino quelle condizioni; di nuovo ad ammettere che spesso anche dietro casa ci sono delle onde incredibili, senza necessariamente dover volare migliaia di chilometri lontani...

Functional art

"Boards need to be aesthetically pleasing, where tickness and rail and template and bottom contours all come together to make a beautiful piece of art. That works. Functional art."

Michel Junod, Surfer's Journal n. 2/17.

Amarcord La Lega

Facendo un po' di pulizia nella "soffitta" del mio pc ho trovato questa vecchia foto scattata alla Lega Navale a Civitavecchia diversi anni fa. La Lega è uno spot che funziona di rado, in determinati periodi dell’anno, solitamente ad ottobre o novembre, con forti mareggiate da sud e sud-est. Generalmente l’onda si forma su una secca rocciosa a poche decine di metri dalla diga frangiflutti della Lega Navale Italiana e scatena la sua forza in una breve corsa, dopo un take-off mozzafiato. L’11 novembre 2001 però lo scirocco ha gonfiato il mare a tal punto che il solito picco si è spostato sulla cigliata della secca a circa quattrocento metri da riva, dove il fondale scende bruscamente da tredici a diciotto metri. Questa foto è stata scattata alle tre del pomeriggio di quella storica giornata passata dentro e fuori dall'acqua tra Banzai e Sagos. L'altezza delle onde stimata ad occhio in base alla distanza da riva è di circa quattro metri. Nessuno ha mai surfato quelle onde...