Ogni estate la stessa storia. A giugno la situazione è ancora sostenibile ma da luglio in poi ogni spiaggia si riempie progressivamente di mozziconi di sigaretta. Ad agosto e settembre, stendere un asciugamano sulla spiaggia o dentro un posacenere non fa molta differenza. Se vogliamo far giocare un bambino con la sabbia, poi, non ne parliamo.
Proprio domenica scorsa, nella classica "avvitata" d'ombrellone mi sono accorto di qualche cicca ed ho iniziato a raccogliere... Piu' raccoglievo, piu' ne trovavo. Nel raggio di pochi metri ho riempito di cicche di sigaretta una bottiglia da due litri di cocacola, anche quella abbandonata a se stessa.
I filtri di sigarette contengono fibre sintetiche non biodegradabili e disfarsene lasciandoli abbandonati su una spiaggia o anche soltanto gettandoli nel water contribuisce a creare una forma di inquinamento difficile da eliminare. Un mozzicone di sigaretta impiega da uno a cinque anni per degradarsi, a meno che non se lo ingoi un pesce o, peggio, un bambino curioso.
Invito tutti i fumatori a spegnere le sigarette dopo l'uso e possibilmente gettarle nei contenitori della spazzatura. In commercio sono presenti decine di posacenere portatili e, comunque, basterebbe portarsi dietro anche soltanto un contenitore dei classici rullini fotografici da svuotare in seguito...
La spiaggia non è un posacenere.
Tempo di degrado dei rifiuti gettati in mare
(fonte: Legambiente)
Fazzolettino di carta: 3 mesi;
Fiammifero: 6 mesi;
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni;
Buste di plastica: da 10 a 20 anni;
Prodotti di nylon: da 30 a 40 anni;
Lattine di alluminio: 10 -100 anni;
Bottiglie di vetro: 1.000 anni;
Polistirolo: 1.000 anni;
Bottiglie di plastica: mai completamente.
giovedì 26 luglio 2007
Abbasso le cicche
martedì 24 luglio 2007
Heather Brown
Artista e surfista di origine californiana, Heather Brown vive, surfa e dipinge sulla north shore di Oahu, Hawaii. Sul suo sito, http://www.heatherbrown.com/, si possono acquistare le opere originali oppure stampe e t-shirts a prezzi dignitosi. Nella gallery si possono visualizzare molti degli acrilici su tela realizzati dall'artista.
lunedì 23 luglio 2007
Lopez pensiero
Gerry Lopez. Lo Stile.
Ha surfato Pipeline per decenni con uno stile unico e inimitabile, esplorato l'Indonesia più remota negli anni '60, è stato tra i primi a surfare G-Land e tra i primi a fare tow-in a Jaws. Fondatore della Lighting Bolt prima e della Jerry Lopez Surfboards poi, tra un viaggio e l'altro risiede in Oregon, dove shapa, pratica snowboard e yoga. Un guru.
Ho appena finito di leggere l'intervista pubblicata da Surfer magazine e ammetto di condividere molto del "Lopez pensiero"...
Those moments when you were completely focused on riding a wave are actually kind of spiritual...quite a religious moment. To be truly successful at riding a wave we’re approaching a Zen state of mind, and that’s why surfing...especially surfing well...is so satisfying. You’ve banished all those extraneous thoughts from your mind and you’re in the pure moment. Other parts of your life might be in shambles, but because you’re tapping into the source you’re truly happy. Jerry Lopez
Per leggere tutta l'intervista clicca qui
venerdì 20 luglio 2007
T Moe
In occasione dell'esposizione all'Het Domein Museum di Sittard, Nederland, intitolata Sing Ding Aling, nel 2006 è stata pubblicata una raccolta di opere di Thomas Campbell dal titolo omonimo. Il libro contiene un'incredibile collezione di lavori, dai disegni alle installazioni. Negli Stati Uniti, Sing Ding Aling è distribuito da Giant Robot ma è in vendita on-line su molti siti internet al prezzo di 55$.
In Italia conosciamo Thomas Campbell principalmente per via dei suoi due film in circolazione, The Seedling (1999) e Sprout (2004) ma il suo curriculum artistico è molto ricco e raccoglie più di quaranta mostre personali e collettive intorno al mondo dal 1992 ad oggi (Stati Uniti, Marocco, Giappone, Australia, Italia, Spagna, Francia, Nederland, Inghilterra), oltre alla realizzazione di vari cortometraggi tra cui uno spot commerciale per Vans e un corto per Puma.
Dallo scorso anno è anche on line il suo sito ufficiale, http://www.thomascampbell-art.com/, ma ovviamente non è così prolifico come l'artista. Per saperne di più su Thomas Campbell vi consigliamo invece di leggere la bio della galleria americana Roberts and Tilton, e quella pubblicata da Iconoclast USA.
Enjoy
http://www.thomascampbell-art.com/
Trim your life away
Bio (a cura di robertsandtilton.com)
Altre info su T Moe: Iconoclast USA
Summertime blues
Le giornate più lunghe, il sole, il mare, tutto porta a passare sempre meno tempo chiusi davanti al pc e godersi le giornate di sole e le serate al fresco... Il mese scorso il Tirreno c'ha fatto tanti bei regali, abbiamo scivolato tanto, con tutti i tipi di tavola, trovando sempre belle condizioni. Le migliori, ovviamente, all'alba. Porto ancora dentro i segni dell'ultima, mercoledì 11 luglio: in acqua alle cinque ad aspettare che la "grande stella" trasformasse ogni onda in una vera e propria opera d'arte. Non penso che la fantasia di un pittore possa concepire la purezza dei colori generati dalla luce del sole all'alba attraverso un'onda. Proverò a parlarne col grande maestro Pucilli, se riusciremo a trasportare queste senzazioni su una tela ne uscirà un capolavoro. Stamattina ho dato un'occhiata alle previsioni meteo e per un pò toccherà ancora accontentarci di vedere le onde dal monitor del pc. Iniziamo da quelle fotografate da Nick Lavecchia, fotografo-fenomeno americano del Maine...
Enjoy
http://www.nicklavecchia.com/
Toesover
Luglio 1999 - luglio 2007. Otto anni fa nasceva Toesover.it, un piccolo sito senza troppe ambizioni, fatto inizialmente di piccoli diari di viaggio personali, inviati anche dai navigatori. Il sito, oltre a riportare informazioni sui principali eventi mondiali, diventa presto una vera e propria banca dati per chi vuole saperne di più su chi, come, quando e dove dello "sport" più bello del mondo.
Nel 2002, al ritorno dal Biarritz Surf Festival, la necessità di creare un qualcosa anche al di fuori della rete si fa sempre più forte e con un surf-party vecchio stile viene inaugurato il Toes Over surf club.
Proprio in quell'anno, povero di associazioni e federazioni, il surf club organizza un appuntamento che chiama da tutta la penisola circa cento surfers, di ogni età e lunghezza di tavola, per condividere un giorno di onde a Civitavecchia. Era il Civitavecchia Surf Challenge, una vera e propria "sfida" contro tutto e tutti, in un periodo caratterizzato dalla quasi totale mancanza di una qualsiasi iniziativa del genere in Italia.
Quella "goccia nel mare" si trasforma in un appuntamento classico per tutti gli appassionati di surf italiani, diventando tappa fissa dell'Italian Longboard Tour e nel 2005 e 2006 il Toes Over vince la Revolt Team Cup come miglior club del tour. L'incontro con i ragazzi di Traditional è decisivo per la nascita di un "movimento" che porterà la family di Toesover e quella di Traditional ad amalgamarsi per radunare un affiatatissimo team di appassionati: Paolo Cadoli, Armando Pucilli, Piero Lacorte, Fabio Del Prete, Federico Pizzardi, Alessandro Ruvio, Claudio Vignozzi, Paolo Ruggeri, Jacopo Emiliani, Marco Del Vento, Valentina Marconi, Nathalie Gambardella, Matteo Mastino, Luciano Cherubini, Lorenzo Zappulla, Ernesto Lausi, Daniele De Carolis, Matteo Mattioli, Massimiliano Purchiaroni, Massimiliano Salvagni, Simone Carmignani, Steven Di Tommaso, Peter Di Tommaso, Enzo Rosati, Sonia Mameli, Francesca Fallacara, Simone Limoncelli.
In questi anni, le vite di tutti noi hanno assistito a trasformazioni importanti, soprattutto sotto il profilo familiare. Chi segue puntualmente Toesover.it dal 1999 si sarà certamente già accorto di quanto, nel tempo, siano cambiati i punti di vista sui vari avvenimenti che interessano il mondo del surf e non solo. Da oggi, Toesover riprende il suo cammino da qui. Uno spazio per condividere con tutti le gioie e i dolori di una vita condizionata, nel bene e nel male, dal surf.
Enjoy