Ogni estate la stessa storia. A giugno la situazione è ancora sostenibile ma da luglio in poi ogni spiaggia si riempie progressivamente di mozziconi di sigaretta. Ad agosto e settembre, stendere un asciugamano sulla spiaggia o dentro un posacenere non fa molta differenza. Se vogliamo far giocare un bambino con la sabbia, poi, non ne parliamo.
Proprio domenica scorsa, nella classica "avvitata" d'ombrellone mi sono accorto di qualche cicca ed ho iniziato a raccogliere... Piu' raccoglievo, piu' ne trovavo. Nel raggio di pochi metri ho riempito di cicche di sigaretta una bottiglia da due litri di cocacola, anche quella abbandonata a se stessa.
I filtri di sigarette contengono fibre sintetiche non biodegradabili e disfarsene lasciandoli abbandonati su una spiaggia o anche soltanto gettandoli nel water contribuisce a creare una forma di inquinamento difficile da eliminare. Un mozzicone di sigaretta impiega da uno a cinque anni per degradarsi, a meno che non se lo ingoi un pesce o, peggio, un bambino curioso.
Invito tutti i fumatori a spegnere le sigarette dopo l'uso e possibilmente gettarle nei contenitori della spazzatura. In commercio sono presenti decine di posacenere portatili e, comunque, basterebbe portarsi dietro anche soltanto un contenitore dei classici rullini fotografici da svuotare in seguito...
La spiaggia non è un posacenere.
Tempo di degrado dei rifiuti gettati in mare
(fonte: Legambiente)
Fazzolettino di carta: 3 mesi;
Fiammifero: 6 mesi;
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni;
Buste di plastica: da 10 a 20 anni;
Prodotti di nylon: da 30 a 40 anni;
Lattine di alluminio: 10 -100 anni;
Bottiglie di vetro: 1.000 anni;
Polistirolo: 1.000 anni;
Bottiglie di plastica: mai completamente.
giovedì 26 luglio 2007
Abbasso le cicche
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ambiente
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