sabato 27 ottobre 2007

Ci voleva

Dopo più di un mese e mezzo di assenza sono tornate.
Le onde.
Niente di eccezionale, ma lo scirocco che si è affacciato sul Tirreno ha portato con se, oltre alla pioggia torrenziale, anche un accenno di onde che ha attivato la secca dell'hotel bianco per le poche e calde ore del pomeriggio di venerdì 26 ottobre.
Le ondine al ginocchio, l'acqua cristallina e una leggera bava di vento da terra hanno cancellato i malumori ed azzerato di nuovo l'attesa di una nuova perturbazione.
Peccato non aver condiviso queste poche ore di serenità con nessuno della family.
Forza, autunno, continua a farci sperare...

giovedì 25 ottobre 2007

Niente tavole sui voli British Airways

Da Surfcorner apprendiamo con dispiacere che dal prossimo 6 novembre British Airways chiuderà le porte, o meglio i portelloni, alle tavole da surf. Il pericolo è che altre Compagnie si accodino alla scelta di British e viaggiare con le tavole diventi sempre più complicato di quanto già non lo sia. La B.S.A. ha promosso una petizione per sensibilizzare la Compagnia, nella speranza che cambi orientamento e ritorni "surfers friendly". Per aderire all'iniziativa basta copiare il seguente testo ed incollarlo nel form di British Airways a questo link. Per inviare la mail bisogna registrarsi ma è questione di pochi secondi.

"Dear Sir/Madam,
I have recently discovered that you intend to halt the transportation of larger sporting equipment (including surfboards and windsurfing boards/sails) via the airport baggage system or within the aircraft hold from 6 November 2007. I would like you to reconsider this decision. The only reason I fly, ever, is for trips to destinations where I can surf. I fly, on average, about 20.000km a year (on various airlines, depending on the final destination), most of the time for a duration of 1 to 2 weeks. Shipment by cargo of my boards is thus not an option (given the time I spend on each trip, even if it were financially possible as cargo is always too expensive). I have always, when possible, specifically chosen British Airways in the past because I was sure to be able to transport my surfboards with me. Without them, I have no reason to fly. We generally travel in groups of 4 to 5 people, all with the same reason - to go to exotic destinations to surf. I will of course be forced to take my business elsewhere for my trips if this change is implemented, and will support only airlines who take my boards (without excessive charges) even when I fly without them.
I look forward to your reply,
Regards,
(tuo nome e cognome)"

lunedì 22 ottobre 2007

Waxart

"Arte: s.f. - Attività umana che si compie con l'ingegno e secondo regole dettate dall'esperienza e dallo studio..." (Garzanti)
Personalmente, ho sempre considerato il momento di imparaffinare la tavola come un vero e proprio rito, da "celebrare" con tutta la calma consentita, possibilmente in solitudine. Una parentesi "scacciapensieri" e per qualcuno anche un'occasione di fare arte.
Foto pescate su Thandi Africa, Surfy Surfy, Mollusk e... Non ricordo...

lunedì 15 ottobre 2007

Dreams up

Nuova uscita per l'ambizioso progetto di Cristian Corradin, DREAMS up life surf journal, giunto al numero 3.
L'edizione di ottobre/novembre/dicembre 2007 contiene:
- Puerto Escondido... Boia de'!!!
- Intervista: Chiara Capellini
- Progetto sul mare
- Un giorno fuori dal caos
- Photo special
- Groms photo gallery
- Art on foam

venerdì 12 ottobre 2007

Ether, by Andrew Kidman



E' in stampa il nuovo lavoro di Andrew Kidman: Ether, un libro di ben 252 pagine che raccoglierà foto, interviste, storie e disegni realizzati da questo eclettico surfer nel corso degli anni. Il libro, che è già possibile prenotare dal sito di Litmus, uscirà a gennaio 2008 in edizione limitata di 1.050 copie tutte numerate e autografate dall'autore, con copertina rigida di 12"x12" in un box contenente anche un vinile con la musica inedita dello stesso Andrew Kidman. Le pagine che si possono già sfogliare in anteprima promettono un gran bel lavoro. Si respira lo stile inconfondibile di Andrew Kidman nelle foto di Narrabeen (Australia) alle cinque di mattina o nei ritratti a Skip Frye e Tom Curren alle isole Ebridi (Scozia). O nelle immagini che ritraggono Pat Curren mentre lavora nella sua shaping room di Oceanside (California), come nell'intervista a Wayne Lynch o nelle storyboards di Litmus.
Andrew Kidman, giornalista, musicista, film-maker, fotografo, surfer, cresce sulle spiagge a nord di Sidney, Australia, e dopo aver vinto a diciotto anni un circuito scolastico di surf, diventa Editor di Waves Surfing Magazine ma rassegna le dimissioni dopo sei anni, per mettersi in viaggio e lavorare ad un nuovo ambizioso progetto: Litmus. Un film fuori dagli schemi e dalle tendenze del momento (erano gli anni novanta), per mostrare al mondo una visione personale e poetica del surf. Visione probabilmente influenzata anche dall'anno speso in viaggio, per la prima volta senza un lavoro, in cui Kidman diventa vegetariano e si allontana dal tam-tam surf-mediatico, che considera troppo fazioso, limitante per le potenzialità creative del surf. Andrew Kidman scrive e registra anche la musica per Litmus con la band The Val Dusty Experiment e dopo più di un anno e mezzo viene pubblicato Litmus. Ma l'intento di portare una ventata di novità in una cultura che sembra aver perso la via viene male interpretato e tartassato dalla stampa. Kidman se ne va in america, dove continua a scrivere per alcuni magazine, fare foto, scrivere musica e viaggiare. Nel 2001 esce il suo primo album da solista, "The Spaces In Between". Torna in Australia nel 2002 e, con Glass Love, si riscatta della delusione di Litmus che, nel frattempo, il pubblico ha imparato ad apprezzare. Oggi i lavori di Andrew Kidman appaiono in diverse pubblicazioni quali Switch-Foot, Surfart, Way of the bird e dal 2008 Ether che, come afferma Mark Sutherland, raccoglie per la prima volta la bellezza della sua filosofia di vita e l'eccezionale coerenza con cui egli continua a manifestarla.
Unica nota negativa di questa chicca per collezionisti, il prezzo: 213,84 dollari americani, pari a circa 150 euro, per avere Ether in Italia. Comprese le spese di spedizione, ovviamente...
Approfondimento: l'influenza che ha avuto su Kidman la visione del film "Morning of the heart" sulla sua interpretazione del surf.

Camera con vista


Da Cabo San Lucas, un'altra mail del nostro Fabio.
Vista su Da Rock. Questo è ciò che vedo dal nostro appartamentino...
Saludos, Fabio

giovedì 11 ottobre 2007

Chasing Dora




Los Cabos news

Good morning, anzi buenos dias (si scriverà così? boh!)
Vi scrivo due righe mentre aspetto che si cuocia la pasta (12 minuti, penne rigate Barilla, le uniche che c'erano).
Mi mancate rega'. Mi manca il gruppo. Qui sono in minoranza. Sono solo, in mezzo a orde di messicani americani che sembrano americani ma parlano pure messicano. Tutti tarantolati, tutti a pompa' sulle onde, tutti treessessanta tail slide off the lip a palla de foco, altro che relaxin' in Baja, questi so' tarantolated in Baja. Ma poi perchè entrare in acqua con un 5'7" e pompare come forsennati. Entra con una 6'2"/6'4" e ti risparmi di fare bingo bongo sul surf...
E io, che di certo con il mio fisico non incuto terrore, cerco di ruspare qualche onda in mezzo a quest'orda famelica di ragazzini malefici, che mi droppano senza pietà. Fortunatamente, tutto ciò succede solo al tramonto. Nelle altre due sessions della giornata (mattina alle 7 e pomeriggio alle 14), in acqua ci sono tutti attempatoni che surfano old style, magari con un po' di panza e tutti col sorriso in faccia. Questo è cool, questo mi piace.
Stamane un ragazzo/signore, che sembrava più ragazzo che signore, anche se poi sono venuto a sapere che aveva 51 anni, mi ha rivolto la parola:
"Uattcaindaboardiuraidin?"
E io: "Ehhh? Uott?"
- "Con che tavola stai surfando?"
- "Con un bonza' dei fratelli Campbell. La vuoi provare? (questo era una macina sul surf...)"
- "No, saranno 35 anni che non vado su una tavola così. Io costruisco tavole per vivere. Sono uno shaper, mi chiamo Scott e lavoro da Mitch a Solana Beach."
- "Madddaii?? Sono stato lì l'altra settimana. Che tavole fai?"
- "Il mio logo è Free Spirit Surfboards."
A quel punto quel poveraccio non ha più surfato (e io nemmeno). L'ho massacrato di domande su Joel, su Tyler, sul fenomeno retro, sui fish, sui quad, etc, etc. Vi racconterò a voce i dettagli.
Per ora vi saluto, dicendovi che qui a Los Cabo le onde (destre) sono veramente facili e sgretolone (la famosa onda sgretolona) e che anche con la bassa marea si va che è una meraviglia. Molto easy. E mi dicono che il mare è piccolo, che la swell non è consistente.
Baci a tutti e speriamo che domani mattina quell'orda famelica di bambini tarantolati stia ancora a letto a dormire.
Adios amigos
Astaluego (ma si scriverà così? Chissà...)

mercoledì 10 ottobre 2007

Fm Cayon to Cabo

Good morning, anzi, per voi good afternoon...
Per noi è stata un'alzataccia, visto che ci siamo dovuti svegliare alle 5,00 per venire in aeroporto.
Tavola imbarcata, m'hanno fatto paga' 75 bucks, 'ci loro. Ieri e l'altro ieri sono state 2 giornate veramente spacca schiena, per non dire peggio, visto che ci siamo fatti 5 ore di maghena andare e 5 a tornare il giorno dopo, per andare in Arizona a vedere quella buca grande grande... Com'è che si chiama... Canyon grande o, più semplicemente, Gran Canyon... Lo spettacolo è mozzafiato, però sembra tutto finto. Sembra tipo il cielo finto che stava sopra al centro commerciale del nostro albergo a Las Vegas... Las Vegas... Che città... Ce butterei una bomba atomica. Che spreco di energia, che spreco di risorse. E poi ste gazzo de macchinette c'hanno solato 100 dollars... Ogni ora, ora e mezza, c'è uno spettacolo in ogni albergo famoso. Gli spettacoli fanno spesso uso di fuoco, fiamme e botti tipo capodanno e immettono nell'atmosfera palle di nubi tossiche che non immaginate. Ogni ora, ogni albergo famoso. Per non parlare poi della quantità di energia elettrica letteralmente divorata dalla città. Che scempio. Non sto a fare il moralista, è che già a me 'sti posti non me piacciono, se per giunta penso al danno che fanno... La contraddizione tutta americana (che società...) è che a 5 ore di macchina da Vegas, nel G.Canyon, tutti fogli e foglietti di come risparmiare energia, i trucchi per riciclare le cose, il programma dell'aria sana, i pullman a gas naturale...
Comunque, torniamo ai giorni nostri. Arma', sto giacchetto della Oneill tutto nero L non c'era. Ne ho trovato uno XXL ma non mi pareva proprio la tua taglia. Ho comprato Thread, uno per tutti. C'erano gli UGG a 63 euri, ma ho accannato: sembravo sbirulino. Stavo a compra' un Sector 9 a 90euri completo ma che ce faccio? Ce vado in giro per vela bianca per venire ad aprire la sbarra quando mi venite a trovare? Come con la bici Elettra Cruiser. Vabbè, vi saluto allegandovi una fantastica foto nel gran canyon e ditemi se il fondo della foto non sembra artificiale!
Saluti a tutti e che Cabo sia con noi.
Going right!

venerdì 5 ottobre 2007

Verso Vegas

Eccoci qua, in aeroporto, in attesa che l'uccello d'acciaio ci porti verso Las Vegas o, come dicono qui, Vegas... L'altro ieri siamo andati al seaworld, parco acquatico veramente giusto, anche se a little bit expensive. La cosa che mi ha intrippato di più ovviamente è stato passare in un tunnel trasparente in mezzo ad un banco di squali incazzosi... Ho surfato a Solana al tramonto: un beach break veramente cafone dove ho avuto parecchie difficoltà ad agganciare quelle bombe cha facevano un pò troppo close up & down. Ahhh... Quasi mi dimenticavo. Sono stato anche a Tourmaline dove rompeva un metro e mezzo cicciotto con vento da est. Mentre scattavo qualche foto mi sono soffermato su un nanetto con una tavola enorme che continuava a surfare l'onda IMMOBILE fino sul bagnasciuga... Avrà avuto un 12 piedi twin fin col tail a fish... Sono quasi certo che fosse Skyp... Gli ho fatto qualche foto... Che long assurdo che aveva: lungo, twin e con un doppio concavo molto accentuato sul botto.
Una cosa che ho notato è che qui stanno a rota per lo stund up paddle board. Ho visto un panzone a Cardiff che ci andava da paura, faceva pure i manovroni. E' tutto merito (o colpa) di big Laird Hamilton che attacca le fisse al mondo intero. Certo, me la comprerei una tavola del genere. Molto hawaiiana, molto tradizionale.Vi allego uno scatto mio e di Lu' all'aeroporto e speriamo che l'imballo che abbiamo fatto ieri, mettendo i peluche comprati al seaworld sulle pinne del bonzer, consenta al Bumble Bee di arrivare sano e salvo a Cabo.
Baci a todos.

giovedì 4 ottobre 2007

Surfer's Journal Autunno/Inverno 07



E' in uscita il nuovo numero di Surfer's Journal, stilosissimo come al solito.
Ecco l'anteprima dei contenuti:
Rivermouth and the Memory of Mountains
By Bradley John Monsma
In a Big Sea Josh Angulo’s Island Run
By Christian Beamish
Eye Openers II
By Rob Gilley
North Shore Nonsense
By Kimo Hollinger
Passing the Torch
The last living California surfing pioneers share a taste of heritage
By Craig Lockwood
A Reckoning: California’s Golden boy David Eggers had it all—until he didn’t.
By Dean LaTourrette
Dark Renderings A Wolfgang Bloch portfolio
By Brad Melekian
Plus... The reality of life on Kosrae, Steve Sakamoto California surf photography ’77-’84, crazy action surf photos by Tim Jones, and a not-so-subtle introduction to Waimea Bay.

mercoledì 3 ottobre 2007

San Diego news...

Eccoci qua, all'estremo sud. Abbiamo viaggiato attraverso El Segundo, Newport, Long Beach, Huntington, Laguna Beach, San Onofre, Solana.
El Segundo non è male, se non fosse per i mostri anibba delle fabbriche americane e per Tyler che apre alle 11,00... Newport è piena di super ricchi e non siamo riusciti a trovare Gato Heroi, nonostante lo avessi mappato col TomTom, ma quando Tom ha detto "Arrivo!" io non ho visto traccia nè di Crème nè di Gato Heroi. Ad Huntington faceva delle bombe da paura ma il libeccetto le rovinava. Non mi sono buttato. A Laguna Beach abbiamo fatto una sosta dovuta da Thalia St Surf Shop, devo dire negozio meno autentico di Mollusk (per farvi capire aveva solo 2 long mentre Mollusk ne aveva una quindicina) ma comunque anche lui pieno di chicche fetish che avrebbero fatto impazzire ognuno di voi... Mi sono fatto mostrare dal commesso - che sembrava il cantante degli Oasis da bambino - un Joel Tudor Egg 6'4" verde petrolio single fin e un Rainbow 5'11" di Rich Pavel verde smeraldo. Così, solo per il gusto di tenerli in mano, di prendere sotto braccio quei gioielli. Prezzo, circa 750 dollari per uno, cioè 532 euro. E ho detto tutto. Aveva pure un Bumble Bee come il mio ma grigio e splashato sotto marrone, veramente fico e un paio di bonzer e fish Gato Heroi nascosti dietro a un angolo da altre tavole. Chissà perchè. Poi aveva dei single fin graficati da Tmoe da sbrocco totale. Li ho fotogafati, li vedrete... Dopo aver slidato con la carta di credito anche da Thalia (e che fai un paio di Tshirt non te le piji?) siamo ripartiti verso il sud, e lì, dopo un pò di km...
SAN ONOFRE
Non so chi di voi ha surfato a San'O, forse tutti. Beh, io non ne avevo ancora avuto il piacere. E pensare che, quando la maledetta parcheggiatrice cinese m'aveva detto "Ten dollars" avevo pure esitato... Erano le tre del pomeriggio e "ten dollars" sembravano veramente troppi. Dal dirupo, poi, il mare sembrava piatto. Invece, dopo pochi metri, giusto per scorgere la riva... Piatto! Un par de ciufoli. Rompeva un'onda di un metro e mezzo stra-mega-sgretolona! Vabbè, penso, ci sarà un'affitta long giù dal dirupo... Corca. Mi sono buttato in mezzo a questi scivoli d'acqua con la 6'0" e mi sono pure divertito. Belle corse, lunghe. Certo, ero solo io con la tavola corta in mezzo a 40 long. Solo io con la muta lunga in mezzo a gente in costume. Solo io "Faina" in mezzo a "non Faine". Comunque, che onda. Da sbroccare, da rimanere lì, una scarpa e una ciavatta tutta la vita a surfare con stile i moscioni di San'O.
Ora siamo a Solana Beach. Pensavo fosse un paesino un pò più affollato ma a quanto ho capito non c'è un granchè. Domattina visiterò Mitch e lascerò un pò di bucks pure a lui.
A Puccio, sto c***o de giacchetto nero O'riginal L non ce l'ha nessuno. Mesà che ti tocca ordinarlo dal Cioccari. Eh eh.
Come al solito ho le mani addormentate, quindi vi saluto tutti, belli e brutti, e vi annuncio che col disappunto generale il San Diego Baseball ha perso contro il Colorado. Tutti al ristorante hanno smadonnato e anche noi, cittadini di San Diego per 4 giorni...
Kisses
Fabio e Luisa

lunedì 1 ottobre 2007

Cartoline dalla California


News from Frisco
Martedì 26 settembre 2007
Allora... Con tutto il jet leg sulla schiena, ci siamo svegliati molto presto e siamo andati alla ricerca di Mollusk. Siamo arrivati alle 8 e logicamente era chiuso. Abbiamo girato un po' in cerca di onde e surfisti e ne abbiamo trovati parecchi a The Beach, dove rompeva un beach break cafone ma straliscio (un paio di metrozzi). Siamo tornati da Molusk alle 10 ed era appena arrivato Manuel C. Caro (Mandala) con un carico de gioielli nuovi nuovi, tra cui un Bonzer tipo bumble bee di bing, 6 zero per 21 e quacchecosa, giallo, preso a 750 dollars. Luisa s'è comprata ducento majette e felpe (vabbè 2 magliette e una felpa)... Fa caldo e c 'è o' sole a palla. Abbiamo speso un sacco de sordi e stamo solo al primo giorno... Adesso stiamo a scroccare la connessione a internet da un bell'Apple store dove lasceremo sicuramente un altro fracco de soldi... Baci e a presto con altre neeewssss. Bye e chiudo.

Saluti da Morro Rock
Giovedì 27 settembre 2007
Ciao a tutti, sono le 8 del mattino e stiamo per partire verso sud, verso Santa Monica (LA). Oggi è un pò nebbioso, clima tipico da queste parti. Speriamo di ritrovare il sole verso sud..Nella foto come avrete intuito quella alle nostre spalle è Morro Rock... Baci! Fabio e Luisa

News from LA
Venerdì 28 settembre 2007
Allora...Ciao a tutti innanzi tutto. Siamo a Santa Monica, oggi mentre scendevamo verso sud siamo passati per Pismo Beach. Rompeva un metro superslide super moscio. Nun me so' buttato perchè s'annava solo co la long... Poi scendendo siamo passati per una baja dove ho scoperto un secret spot da paura, nei pressi di Santa Monica, tipo Arugam bay... Rompeva mezzo metro straliscio con una decina di persone in acqua... Sono entrato in un negozietto affitta-tavole e gli ho chiesto quale fosse la tavola più lunga che aveva... Un 10'2" NSP. Mmmm... Non so perchè gli ho chiesto quanto costava l'affitto, dato che anche se mi avesse detto 100 dollari glieli avrei dati... Insomma, dopo aver fatto capire al tizio affitta tavole che non volevo il leash (anche se 'sta faina me lo ha dato lo stesso, ma gliel'ho ridato asciutto dopo 2 ore), mi sono buttato in questo secret (mi pare si chiamasse Maligiù o qualcosa del genere)... Mi sono spaccato con il mio biccone (non biccone ma NSPione, vabbè, è uguale)... Il mare è praticamente piatto, ma cmq si poteva fare del super slide da panico... Maledetti... Ma vi rendete conto? Mia moglie (Luisona) mi ha scattato qualche frame degno di nota, nonostante la misura minima dell'onda...Ora vi saluto perchè sto scrivendo questa lunga mail col mio comunicator sdraiato sul letto della camera d'albergo e, oltre a bruciamme li pollici, me se sò addormentate le mano... Chiudo dicendovi che stasera, colti da una botta de nostalgia, siamo andati a mangiare in un ristorante che si chiama Trastevere...
A presto. Kisses 4 U all

Verso San Diego...
Domenica 30 settembre 2007
Ciao a tutti, premesso che il mare è piatto come il tirreno a Ferragosto; premesso che oggi è domenica; premesso che me fanno male li piedi e le ginocchia a forza de camminà per vedere le orme degli attori; premesso che l'affitta tavole chiudeva alle 17e30 e io so' arrivato a Malibu alle 16e30 parcheggiando a mezzo chilometro dall'affitta tavole e facendomela de corsa; premesso che aveva finito i bicconi e gli NSP e che gli erano rimasti solo i soft top 10 piedi; premesso che faceva un'onda ogni quarto d'ora; premesso che c'erano sì e no 50 persone in acqua su un unico picco; premesso che l'unica onda veramente fica che ho preso c'ho avuto tutto er tempo no stronzo davanti che m'ha droppato senza pietà (forse perchè il soft top col nose mimetico che avevo non suscitava il rispetto degli altri surfisti); premesso che sono uscito alle 17e20 dall'acqua e me la sò fatta de corsa scalzo in mezzo a li vetri e che mo c'ho i piedi neri come la pece enun se puliscono manco col topexan; premesso che quando sò arrivato lì de corsa me sò accorto d'aver scordato il laccio in macchina... (sto cazzo de laccio... ma che me lo dà a fà... e soprattutto perchè me lo pijo); premesso che arifattela tutta a core in mezzo ai vetri fino alla machena senno quello chiude;premesso che ho pagato 15 dollari pe 45 min de surf; premesso tutto ciò; quanto è perfetta l'onda di Malibu. E pensate quando fà le onde vere che cosa può essere... E pensate pure che oggi col mare piatto c'erano 50 persone... E quando ce sò le onde che succede? Una guerra. Rifletto e penso che c'è qualcosa di degenere in tutto ciò. Il mestiere del surfista... Domani mattina (cioè pomeriggio per voi) salperemo per San Diego, passando per El Segundo (Tyler), Newport (Gato Heroi), Huntington (Thalia Surf Shop)... Co' sta scusa che il dollaro costa poco me sò comprato sto mondo e quell'altro... E' difficile resistere dentro a un mega store della Patagonia pieno di finezze che ho sempre desiderato... Siamo stati anche da Mollusk a Venice. Mollusk è veramente giusto, veramente autentico. Poche chiacchiere e mode del cacchio, tanto stile da vendere, ha tavole stupende, soprattutto corte (Mandala e Pavel, ma anche Andreini e Frameline). Ha anche dei long graficati da Thomas (Campbell) veramente eccezionali (1.900 dollari). Penso che invece Gato Heroi (Crème) sia un fenomeno farlocco. Ho visto un solo long Crème finora, non male, ma a parte ciò, sti du pischelli di Newport sono pariolini pieni de sordi, che nella vita non hanno mai fatto un gazzo pe campà (parlo di Alex e de quell'altro biondo che manco me ricordo el nome). Ci sono tonnellate di altri shaper molto più autentici e meno farlocchi di Gato Heroi. Non so, magari scendendo verso San Diego cambierò idea. Vedremo... Finora, su tutti vince a mani basse Santa Cruz (casa di Thomas). Pleasure point è un posto eccezionale e credo che Jack O'neill ringrazi Dio tutte le mattine quando si affaccia dalla finestra di casa sua... Vabbè, chiudo qui, che vabbè che scrocco la connessione a sbafo non sò di chi, ma dopo un pò, scrivendo a letto, come vi ho anticipato nella mail precedente, me se addormentano li bracci e le mano... Allora baci a tutti voi. Ci mancate tutti. See Ya soone come direbbe Marcone... Pace.. O... Pace... Pace!